Massimo Cacciari è sempre stato contro la realizzazione del Mose, l’opera ingegneristica non ancora ultimata che dovrebbe salvare Venezia dall’acqua alta. E ora che la città è in ginocchio per la marea record, l’ex sindaco dice: “Nulla di nuovo, tutto questo si conosceva quando si è deciso di buttare via i soldi con il Mose. Esisteva un progetto importante di rialzo di piazza San Marco e di contenimento delle acque per preservare la Basilica da questo fenomeno. Era possibile farlo ma poi tutti i soldi per la manutenzione della città sono stati spesi per il Mose e ora chi è causa del suo mal pianga se stesso”.
Insomma il Mose è inutile e Cacciari è l’unico che a suo dire aveva capito tutto: “La questione era stata affrontata, c’era già un progetto di massima con cui ci si trovava anche d”accordo”. E adesso “la responsabilità è di tutti i governi che si sono succeduti: della Lega, di Forza Italia e di tutti quelli che hanno sostenuto questa strada. Forse gli unici innocenti sono il sottoscritto e i suoi collaboratori che fino all’ultimo si sono opposti al Mose”.
CACCIARIACQUA CHE ENTRA NELL HOTEL GRITTI PALACEACQUA ALTA A SAN MARCOIL NEGOZIO DI CELINEGONDOLE NELL ACQUA ALTAIL VAPORETTO A VENEZIALUIGI BRUGNARO CAMMINA NELL ACQUA ALTAPIAZZA SAN MARCO VENEZIAMASSIMO CACCIARI (3)