Bersani: “Non riesco a considerare Berlusconi uno statista, è un arcitaliano un po’ nella caricatura che si è fatto gli affari suoi – però non riesco a volergli male”

per Gian Franco Ferraris

Lo smacchiatore di giaguari, Pier Luigi Bersani, il segretario Pd della storica non-vittoria e il Caimano. Il giaguaro da smacchiare, ovviamente, era Silvio Berlusconi. Lo smacchiato fu Bersani. Ma questa è storia. Giorni che in un certo senso Pier Luigi sembra rimpiangere.

Ed è quanto emerge da un suo intervento a L’aria che tira di Myrta Merlino, su La7, dove l’attuale esponente di Articolo Uno si lascia andare a riflessioni toccanti sul rivale di sempre, sul Cav, il leader di Forza Italia. “Non riesco a considerare Berlusconi uno statista, è un arcitaliano un po’ nella caricatura che si è fatto gli affari suoi”, premette. Poi, però, come detto si scioglie: “Berlusconi esprime generosità, simpatia, si è fatto gli affari suoi trasmettendo generosità, quindi alla fine puoi essergli avversario ma volergli male è impossibile. Quindi gli faccio gli auguri di cuore, lo chiamerò”, conclude.

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