Bellissimo uomo Ivano Marescotti. Un dolore acuto la sua scomparsa

per Gian Franco Ferraris
Autore originale del testo: Fausto Anderlini, Daniela Padoan, Lorenzo Tosa

di Fausto Anderlini

Bellissimo uomo Ivano Marescotti, di Bagnacavallo, Comune rosso della bassa ravegnana, splendido discendente dell’esarcato bracciantile, cervello fino e proletario, di irresistibile simpatia, geometra comunale e grande attore, comunista anarchico e passionale sempre fedele all’idea dei padri e al genius loci della Romagna rossa. Ultimamente eravamo diventati amici e talvolta condivideva i miei post. Un onore la pensassimo uguale. Un dolore acuto la sua scomparsa.

Lorenzo Tosa

È morto Ivano Marescotti, grande attore, ottimo regista, eccellente caratterista.
Aveva 77 anni, e da qualche tempo, forse anche per via della malattia, si era ritirato dalle scene per insegnare in teatro il suo mestiere, per lasciare ai giovani una traccia, un’eredità.
È stato un artista importante e troppo spesso sottovalutato. E prima, molto prima, un uomo colto, persona impegnata e perbene, un profondo e convinto antifascista, spesso per istinto dalla parte giusta, a difendere i diritti degli ultimi, merce rara di questi tempi.
Con lui perdiamo moltissimo, più di quanto questo Paese forse si renderà conto.
Che la terra gli sia lievissima.
-.-.-.-
Daniela Padoan
Ivano Marescotti non c’è più. Avevamo creduto, nel 2014, in un grande progetto unitario. Qui festeggiavamo con Alexis Tsipras su un palco di Bologna, prima delle elezioni europee. Poi molte cose si sono spezzate. Ma Ivano è rimasto sempre leale, capace di ascolto e di azione, di conflitto che pacifica.
Caro Ivano, hai creduto in quel “Prima le persone” che era scritto sul palco. Continuiamo insieme, con le compagne e i compagni di quell’esperienza che non si sono mai davvero perduti, tra cui Roberta Radich, Antonella Leto, Domenico Gattuso, Enzo Di Salvatore, Antonia Romano, Pietro Del Zanna, Mauro Gallegati, Rossella Rispoli, Guido Viale, e tante altre, e tanti altri.
In questa fotografia feroce, altre due persone non ci sono più, Curzio Maltese e la cara Assunta Signorelli. In questa fotografia meravigliosa, resta la gioia dell’azione politica, prima della sconfitta, della normalizzazione, della delusione: resta l’apparizione della libertà, almeno come promessa, possibile, sempre.
Babelezon bookstore leggi che ti passa

Articoli correlati

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.