Autore originale del testo: Fausto Anderlini
Beato con lo sconto. Grande è la confusione sotto il cielo
Uno spettacolo agghiacciante e quasi comico. La destra iattante e proterva, nel mentre fa finta di dividersi. La sinistra che tenta l’arrocco, nel mentre perde pezzi. In mezzo l’irenismo peloso degli apologeti. Retoriche in quantità smisurata e per tutti i gusti: patriottiche, europeiste, atlantiste, generazionali, ambientaliste, produttiviste….E bandierine sui propri ministri e promesse di sfiducia su quelli degli altri (Speranza in pole position). Fra gli interventi più bizzarri quelli di certi Pd. Fiano che prende la parola per far vedere a Draghi, come uno scolaretto, quanto è bravo nelle veroniche. Del Rio che parla dei disagi psichici e inneggia al carattere ‘costituente’ del governo. Ma costituente di cosa, visto che nessuna riforma istituzionale è all’orizzonte ? Draghi come il De Gasperi uno ? Una sciocchezza. Bisognerebbe pensare a Conte come Parri e Renzi a capo del cln. Inoltre malgrado le retoriche non c’è governo della Repubblica la cui efficacia ‘riformista’ sia così inattendibile. Di larghe intese ? Piuttosto di ampie reticenze. Di salvezza nazionale ? Assunto il virus come il nemico, potrebbe al massimo essere un governo di concordia profilattica fra scientisti e negazionisti. Ma c’è da dubitarne visto che lo scontro sulla continuità/discontinuità col governo Conte impazza e fa perno proprio sulla conduzione pandemica. Certo un governo del Presidente ma per nulla tecnico. Io propenderei per questa sintesi: governo della confusione e del sospetto. Anche di larga partecipazione, ma solo nel senso di una sorda contesa nel ‘fare le parti’, schmittianamente, sul malloppo portato a casa da Conte. Con la destra liberista e pseudo-sovranista, prima esclusa, che parte in vantaggio per lo stesso fatto di esserci. Quel che è certo è che sarà di breve durata. Con Draghi che ascende al Quirinale come santo con lo sconto. Non avendo proceduto ad alcun miracolo durante la beatificazione.