Fonte: esseresinistra
Url fonte: https://esseresinistra.wordpress.com/2015/03/13/battiam-battiam-le-mani-arriva-il-direttor/
di Luca SOLDI 13 marzo 2015
Dopo il Sindaco Sindaco,
il Presidente della Regione Sindaco,
il Primo Ministro Sindaco,
arriva il Preside Sindaco
ed il Presidente della Rai Sindaco.
E così via.
Per portare il Paese fuori dalla palude dell’inefficienza e dell’irresponsabilità. Con una cultura della leadership aziendale, verticistica e gerarchica, ormai vecchia di un secolo.
Tutta questa rivalutazione del “primo”, auguriamoci che non faccia dimenticare gli “ultimi”.
Che tutta questa voglia di decisionismo non faccia dimenticare che il motivo per cui esistono i primi e’ per “servire” gli ultimi.
Come asseriva James Hillmann – nel suo libro “Il potere. Come usarlo con intelligenza” -, il potere da chiave di autoaffermazione deve e può trasformarsi in “possibilità di apprendimento, di relazione, di crescita armonica, servizio, manutenzione e desiderio dell’opera ben fatta, del lavoro coscienzioso ed utile. Esiste il potere di ridare equilibrio alle scelte, di esprimere giustizia nei confronti delle persone e delle cose, di promuovere la bellezza, di diffondere amore, di persuadere senza doversi imporre, di esprimere carisma senza necessariamente essere o diventare famosi, di acquisire prestigio senza inganno e mistificazione, di guidare senza intimorire (e rinunciando al sottile piacere che l’incutere timore ci dà)”.
Così ci insegnano filosofi, teologi e grandi pensatori.
Le grandi dottrine che provano a dare un senso di giustizia alla fragile esistenza umana.
In fondo non è questo il motivo che spinge ad impegnarsi, a farsi avanti?
A considerarsi “adatti” ad essere le guide?
Ma nel Presidente del Consiglio, vediamo solo tanto, troppo narcisismo. E cinismo utilitaristico. Un concetto di potere, come detto, molto vecchio. Questo sì, da rottamare.