Avanti miei Prodi

per Gian Franco Ferraris
Autore originale del testo: Fausto Anderlini

Avanti miei Prodi

Dicesi treno un mezzo metallico costituito da una motrice e da vagoni, dotato di ruote che corrono su binari e alimentato da varie forme energetiche. Così dicesi partito una organizzazione adunata attorno a un telos innestato su una visione del mondo, dotata di propri confini, un suo target sociale privilegiato e modi propri di deliberazione e coinvolgimento degli aderenti (congressi, assemblee, riunioni ecc.). Un Partito senza iscritti sarebbe come un treno senza ruote. Senza una visione del mondo un treno senza energia. Senza referenti sociali una ferrovia senza binari. Senza correnti o altre forme di articolazione delle posizioni una motrice senza vagoni.

Oggi su Repubblica il mio amico nonchè vicino di casa (Piero Ignazi) ricorda gli elementi fondamentali che definiscono un Partito. In questi anni è stato sperimentato di tutto: partiti autonegantesi, liquidi e movimentisti. Con gli esiti disastrosi sotto i nostri occhi: treni deragliati e aliscafi spiaggiati. Rottami.

E’ letteralmente sorprendente vedere ancora gente che col cappello da ferroviere vuole guidare qualsiasi cosa che non sia un treno. Vien da rimpiangere persino Signorile e la sua sinistra ferroviaria……

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