di Mauro Mercatanti – 23 agosto 2018
Forse sono scemo io, ma non riesco più a seguire il film.
Come fanno i 170 migranti ad essere considerati clandestini se stanno su una nave militare italiana?
Lo erano, forse, finché stavano in mare, ma se una nave della Guardia Costiera li trae in salvo non diventano automaticamente altro?
Diversamente non occorrerebbe indagare la nave militare per favoreggiamento del reato di clandestinità?
Come può il Ministro che ama le Forze dell’Ordine più dei suoi stessi figli (e che non perde occasione per ricordarcelo) umiliare così la Guardia Costiera, colpevole solo di aver fatto il proprio dovere?
Come può autodenunciarsi pubblicamente per sequestro di persona e non essere ancora in manette?
Come può scrivere che quelli a bordo sono “in maggioranza clandestini” e non considerare che così sta ammettendo che alcuni non lo sono e violare così, in modo palese e sfacciato, il diritto internazionale?
Come si può “in quanto papà” far scendere i bambini e tenere i genitori a bordo?
Come è possibile usare ostaggi per negoziare con l’Europa e non essersi mai presentato al tavolo dei negoziati per modificare il Trattato di Dublino (votato tra l’altro da un Governo di cui si faceva parte)?
E come straminchia è possibile che l’opposizione in Parlamento non abbia ancora trovato le 60 firme necessarie per presentare una mozione di sfiducia individuale a Salvini dopo che la petizione di Beatrice Brignone ha raggiunto le 160.000 firme e il comportamento istituzionale del Ministro ha oltrepassato chiaramente ogni limite tollerabile?
Non so, chiedo.
Mauro Mercatanti
