di Lanfranco Turci – 13 novembre 2017
La chiusura del Brancaccio scioglie un equivoco di cui non solo Montanari e la Falcone portano la responsabilità. Ma anche altri, a cominciare da SI e soci che li hanno investiti di una funzione sbagliata e impossibile. L’eccesso di tatticismo oggi ci scarica addosso una nuova gragnola di antipolitica. Pazienza! Ricordo però quando Michele Prospero criticava quella scelta. A questo punto si va avanti comunque e nel percorso adottato più persone entrano e meglio è, compresa la Boldrini. Se avremo un risultato decente, visto che un nuovo centro sinistra non è alle porte, proveremo a unire azione pratica e riflessione per trarne una strategia e una fisionomia all’altezza di una crisi che molti Mdp e non solo ancora non capiscono adeguatamente.
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di Fausto Anderlini – 13 novembre 2017
Ancora sullo psicodramma di Falcone&Montanari
Come insegna il grande Carl Schmitt delle Categorie del politico ‘partecipare’ significa fare le parti. Distribuire spazi cose e altro (anche posti in lista) fra partecipanti certificati nel diritto di possesso. Oppure mettere insieme le parti di cui i partecipanti dispongono. Al caso rendendole disponibili. Per partecipare legittimamente alla s-partizione i titoli devono essere riconosciuti sulla base di parametri condivisi. Non può darsi che uno si svegli la mattina e imponga ad altri la sua personale presunzione. Ad esempio volendo essere riconosciuto come un Leone delle investiture quando è tremebondo di acerbe paure.