Fonte: facebook
Sulla nomina di Federica Mogherini ci sono stati numerosi interventi sui quotidiani di oggi. La maggior parte dei commentatori ha salutato l’incarico come una vittoria di Renzi, altri come la vittoria di Pirro. Lucia Annunziata su Huffington Post ha fatto un’analisi articolata e degna di nota, di cui riporto ampi stralci:
“La nomina della Mogherini a Lady Pesc”sembra segnare invece l’azione internazionale del premier di ben altra caratura di quella mediocre nazionale. Quella nomina, va detto con chiarezza, è un indubbio successo, e la Mogherini non è né giovane – solo in Italia si è giovani a 40 anni – né inesperta. A lei vanno i nostri auguri perché dal suo lavoro dipendono oggi molte vicende, prima di tutte la potenziale guerra in Europa, ad alto impatto anche nazionale.
Ma, parlando appunto di guerra, come in Italia, così a Bruxelles non abbiamo sentito nessun discorso di contenuti accompagnare la nomina. Non sappiamo oggi più di ieri perché abbiamo chiesto il posto di Lady Pesc. Perché vogliamo creare un nuovo deterrente contro la Russia, perché temiamo una seconda guerra fredda, perché pensiamo che solo noi Italiani possiamo essere un ponte fra russi e Occidente, perché pensiamo che i russi possano aiutarci in Medioriente – o forse sono essenziali solo a noi italiani perché così abbiamo una leva in più in Occidente? Di quale di queste opzioni si tratta? Esattamente per cosa ci batteremo sul cosiddetto scacchiere mondiale? Siamo con Kissinger che chiede di ridefinire tutti gli strumenti di intervento, siamo per definire una nuova frontiera occidentale, siamo per un ribaltamento di alleanze in Medioriente, o per nuovi fronti militari? Siamo per i diritti umani o per la realpolitik? Siamo per bombardare Isis con Assad, e l’Iran, e vogliamo pagare per gli ostaggi, o liberarli impiegando le forze speciali? Insomma cosa pensa Renzi, premier del nuovo mondo? Per ora abbiamo soltanto sentito ripetere la frase “mediazione” a ogni angolo. Speriamo che basti.
Ma se non ha parlato di politica estera, Renzi ha però fatto un commento per festeggiare la nomina di Mogherini: “questa nomina indica che c’e’ una nuova generazione al potere“. E questa frase è in fondo il vero cuore della sua identità politica- il raggiungimento del potere. Un potere formale, materiale, riconoscibile in una serie di posizioni per sé e per tutti i suoi associati.
Non c’é nessun disprezzo in quel che dico. Il potere è l’anima della competizione pubblica da sempre. Non per tutti, non sempre, ma afferrarlo e esercitarlo è la ragione per cui si scende – o non si scende – in politica. O, almeno, in un certo tipo di politica .
E nella piattaforma renziana, fin dall’inizio, il potere ha un ruolo centrale, sotto forma di rottamazione, annuncio di un ricambio generazionale fatto con maniere decise. Obiettivo del tutto legittimo, parte della dinamica dell’evoluzione, e base molto forte della popolarità che ancora gonfia la bandiera renziana.”
Concordo sul fatto che l’azione politica che distingue Renzi è la spietatezza per raggiungere il potere che ricorda vagamente Cesare… Borgia: un epoca precedente all’avvento delle cosiddette democrazie e dove al posto delle ideologie e dei partiti, decidevano i coltelli ed i veleni. Sulle conseguenze politiche dell’azione di Renzi in Europa l’analisi più convincente per me è quella “a caldo” di Gabriele Pastrello su facebook che vi ripropongo.
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di Gabriele Pastrello – 31 agosto 2014
NON SOLO LE BEFFE, ANCHE I DANNI.
LA NOMINA DELLA MOGHERINI A ALTO COMMISSARIO DEGLI ESTERI NON CI FA SOLO PRENDERE IN GIRO DA TUTTA EUROPA PER L’OSTINAZIONE CON CUI ABBIAMO PERSEGUITO UN OBIETTIVO INUTILE E PER L’INADEGUATEZZA DELLA SIGNORINA, INADATTA, PER PATENTE IMPREPARAZIONE, A FARE IL MINISTRO DEGLI ESTERI DELL’ITALIA, FIGURARSI QUELLO DELL’EUROPA.
MA PROVOCHERA’ ANCHE DANNI.
IL PRIMO E PIU’ RILEVANTE E’ LA NOMINA DEL POLACCO TUSK A PRESIDENTE DEL CONSiGLIO EUROPEO, PER CAPIRLO DOBBIAMO FARE UN PASSO INDIETRO. QUANDO FU PROPOSTA LA MOGHERINI, IL GRUPPO DI PAESI BALTO-SLAVI (POLONIA E PAESI BALTICI) ESPRESSE UN’OPPOSIZIONE TOTALE. UFFICIALMENTE ERA PER L’IMPREPARAZIONE DELLA MOGHERINI (ED E’ VERO), MA UFFICIOSAMENTE LA MOTIVAVANO CON L’ATTEGGIAMENTO FILO-RUSSO DEL GOVERNO ITALIANO. OVVIAMENTE PER FAR PASSARE LA MOGHERINI SI E’ DOVUTO PAGARE UN PREZZO PER EVITARE CHE VENISSE FATTA A PEZZI NELL’AUDIZIONE AL PARLAMENTO EUROPEO (COME SUCCESSE A BUTTIGLIONE), COSA CHE SAREBBE SICURAMENTE SUCCESSA. IL PREZZO E’ STATA LA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO EUROPEO AL POLACCO TUSK.
RICORDIAMO CHE LA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO EUROPEO NON E’ UNA CARICA QUASI ONORIFICA COME QUELLO DELLA PRESIDENZA A ROTAZIONE DELL’UNIONE, RICOPERTA OGGI DA RENZI. IL PRESIDENTE USCENTE DEL CONSIGLIO EUROPEO, VAN ROMPUY, HA DETTO CHE NELLA SITUAZIONE ATTUALE, IN CUI MISURE DI EMERGENZA HANNO DOVUTO AVERE L’ASSENSO DEGLI STATI, L’ORGANO VERAMENTE DECISIONALE E’ DIVENTATO IL CONSIGLIO EUROPEO. AGGIUNGENDO CHE OGGI IL CONSIGLIO EUROPEO CONTA MOLTO PIU’ DEL PARLAMENTO E PERFINO PIU’ DELLA COMMISSIONE EUROPEA (RICORDIAMO: CHE L’AUSTERITA’ FU LANCIATA NEL 2010 PROPRIO DAL CONSIGLIO EUROPEO, E PUR SENZA VOTO ESPLICITO, LE MISURE DI DRAGHI SULL’EURO DOVEVANO AVERE IL CONSENSO DEGLI STATI, COME SI E’ VISTO POI NEL VOTO NEL BOARD DELLA BCE).
QUINDI, UN ESPONENTE DEI PAESI DI QUELL’AREA HA UNA CARICA VERAMENTE PESANTE, ALTRO CHE LA PRESIDENZA A ROTAZIONE O IL COMMISSARIO AGLI AFFARI ESTERI.
RICORDIAMO CHE QUESTI PAESI HANNO PRESO POSIZIONI OLTRANZISTE NEL CONFLITTO RUSSO-UCRAINO, FINO A PROPUGNARE INTERVENTI ARMATI DI USA O UE.
IL DANNO PER L’ITALIA E’ INCALCOLABILE. NOI ABBIAMO INTERESSI VITALI NEI RAPPORTI CON LA RUSSIA. IN PARTICOLARE LA COSTRUZIONE DEL GASDOTTO SOUTH-STREAM, SIA PER AVERE UNA FORNITURA DI GAS SICURA (IL SOUTH-STREAM E’ GEMELLO DEL NORTH-STREAM CHE RIFORNISCE DI GAS LA GERMANIA SALTANDO, VEDI COMBINAZIONE PROPRIO IL GRUPPO DI PAESI BALTO-SLAVI), A PREZZI DI FAVORE, SIA PERCHE’ LA TECNOLOGIA DI COSTRUZIONE E’ ITALIANA E QUINDI LA RICADUTA DELLA COSTRUZIONE ANDREBBE SUL NOSTRO PAESE. LA UE HA SEMPRE ROGNATO (SOPRATTUTTO GLI AMBIENTI FILO-ATLANTICI) SU QUESTA SCELTA ITALIANA, E HANNO TENTATO DI BOICOTTARLA IN TUTTI I MODI. ADESSO AVREMO COME NEMICO UN PEZZO DA NOVANTA COME IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO EUROPEO. UN VERO CAPOLAVORO NELLA DIFESA DEGLI INTERESSI DEL PAESE.
MA NON BASTA. COME PREZZO PER LA NOMINA DELLA MOGHERINI UN GIORNALE TEDESCO AVEVA RIVELATO GIORNI FA CHE AVREMMO RITIRATO IL NOSTRO APPOGGIO ALLA NOMINA DI MOSCOVICI A COMMISSARIO ALL’ECONOMIA. MOSCOVICI, UN POLITICO FRANCESE MOLTO DETERMINATO CONTRO LA POLITICA DELL’AUSTERITA’, E IL CUI AIUTO SAREBBE STATO PREZIOSO IN TUTTE LE SITUAZIONI IN CUI L’ITALIA AVESSE AVUTO BISOGNO DELLA TANTO SBANDIERATA FLESSIBILITA’.
STANDO AL GIORNALE TEDESCO NOI, PUR DI AVERE LA MOGHERINI, CI SAREMMO TAGLIATI LE P…. SULL’AUSTERITA’, SABOTANDO IL POSSIBILE COMMISSARIO AMICO. LE ULTIME VOCI CONFERMEREBBERO LA NOMINA DI MOSCOVICI, MA SOLO DI DI FACCIATA, PERCHE’ SAREBBE AFFIANCATO COME VICE-PRESIDENTE DAL FINLANDESE, ATTUALE COMMISSARIO, ASSATANATO PROPUGNATORE DELL’AUSTERITA’, CHE ANCOR PRIMA DI DECADERE DAL MANDATO PRECEDENTE CI AVEVA AVVISATO IN MODI MOLTO DURI.
QUINDI IL GRANDE POLITICO CHE COMBATTE VALOROSAMENTE PER LA FLESSIBILITA’ RIUSCIRA’ A DARE IL MASSIMO DELLA CONTINUITA’ ALLA POLITICA DELL’ANTI-FLESSIBILITA’, FAVORENDO IL PERMANERE AL VERTICE DEL FINLANDESE.
QUESTI SONO I CAPOLAVORI DI RENZI. HA PORTATO A CASA IL NULLA, IN COMPENSO HA MESSO IN GRAVE PERICOLO GLI INTERESSI ENERGETICI ITALIANI CON LA PRESIDENZA TUSK, NONCHE’ QUELLI DELLA NECESSITA’ DI RIPRESA MANTENENDO AL VERTICE IL CAMPIONE PIU’ DEMENZIALE DELL’AUSTERITA’. COMPLIMENTI. UN VERO CAPOLAVORO. IL TUTTO SOLO PER QUALCHE VOTO IN PIU’.
1 commento
ECCO IL BIGLIETTO DA VISITA DEL NUOVO PRESIDENTE DEL CONSIGLIO EUROPEO TUSK CHE PARLA DI GUERRA MONDIALE E DI MONACO 1938. CIOE’ VUOLE LA GUERRA ALLA RUSSIA. E’ MATTO. PAROLA DI KISSINGER E DI SERGIO ROMANO, CAMPIONI DELLA GUERRA FEDDA, E. PERSONAGGI CHE NON SONO MAI STATI FILORUSSI, MA CHE DI FRONTE A QUESTI PERICOLOSI DELIRI STORICO-POLITICI NON POSSONO CHE DIRE QUELLO CHE PENSANO.SONO TUTTI MATTI. E QUESTO PERSONAGGIO STA LI’ GRAZIE A NOI. SE NON AVESSIMO IMPOSTO LA MOGHERINI POTEVA ESSERE SCELTO QUALCUN ALTRO. E INVECE CI HANNO FATTO PAGARE PEGNO. ED E’ SOLO IL PRIMO GIORNO.
E PARLIAMO DELLA CRONACA: KIEV DICE CHE IL SUO ESERCITO SI RIPOSIZIONA FUORI DI LUGANSK. MI SEMBRA DI SENTIRE I COMUNICATI ITALIANI DEL 43-45. LE TRUPPE DI KIEV CHE FINO A QUALCHE GIORNO FA DICEVANO IN GIRO CHE STAVANO CONQUISTANDO TUTTO AMMETTONO DI STARSI RITIRANDO. OVVIAMENTE NON C’E’ TRACCIA DI TANK RUSSI. NEPPURE LA NATO LO DICE. SICURAMENTE LE ARMI LA RUSSIA LE HA DATE. E FORSE ANCHE QUALCHE REPARTO. MA NON C’ERA UN INTERO ESERCITO DIFRONTE? O ERA DA PAESE DEI CAMPANELLI? E NOI DOVREMMO ANDARE A FARE LA GUERRA AL POSTO DI QUEI BUFFONI CONTRO GENTE CHE DIFENDE LA PROPRIA CASA E LA PROPRIA TERRA DA UN GOVERNO CHE AVREBBE VOLUTO FARE PULIZIA ETNICA DELLA POPOLAZIONE RUSSA NEL SUD-EST UCRAINO? PERCHE’ QUESTI ERANO I PROCLAMI DI UN GOVERNO CHE NELLE SUE FILA HA GLI EREDI DICHIARATI DEL CAPO DELLE DIVISIONI SS UCRAINE. MA NON BISOGNA CHIAMARE QUEL GOVERNO FASCISTA. E’ UN’ESAGERAZIONE. CARI COMPAGNI DEL PD. ADESSO CI ASPETTIAMO CHE LA MOGHERINI GLIE LE CANTI A QUEL GUERRAFONDAIO DI TUSK. O NO? da Gabriele Pastrello facebook