Recensione del libro I VECCHI QUORI e GaIA di Rose Bazzoli (*)
Un film che racconta storie curiose e imprevedibili di rapporti emotivi fra intelligenze umane e intelligenze artificiali
Prima scena. Avrei preferito qualcuno con tratti meno femminili», borbottò Giovanna. «Tipo, un maggiordomo?» chiese Luigi. «Sempre meglio di questa ‘squinzia’ superdotata. Potrebbero farli un po’ meno umani, questi androidi. In questo caso, meno femminili. Mi sembra già di vedere alcuni ospiti allungare le mani».
Il luogo è una casa di riposo molto particolare chiamata I VECCHI QUORI. Gli ospiti sono un gruppo di anziani, di entrambi i sessi, che hanno in comune una lunga frequentazione di Quora. Un social media dedicato allo scambio di domande e risposte tra persone esperte nei più svariati campi del sapere.
Chi è nato negli anni ’40 del secolo scorso definirebbe questa comunità un “cenobio”: un’accolta di letterati, di scienziati, di artisti che conducono assieme una vita appartata dedita alla meditazione e allo studio. Nel caso, persone anziane dalla mente ancora perfettamente lucida.
Ed ecco che arriva in questo cenobio “la ragazza” di cui parla l’ospite Giovanna sopra citata. Si tratta un robot umanoide addestrato specificamente per assistere, in tutte le necessità della vita quotidiana le persone di età avanzata. È l’ultimo e più sofisticato prodotto della tecnologia.
La ragazza-robot assomiglia agli esseri umani in carne e ossa in maniera, diremmo, “paurosa”.
Gli ospiti la battezzano col nome di Gaia (propriamente GaIA, un gioco linguistico in riferimento alla sigla IA, Intelligenza Artificiale).
Anche per coloro che sanno perfettamente che Gaia è una macchina è quasi impossibile pensare che non sia umana. Anzi, un po’ troppo umana.
È dotata delle migliori qualità: coltissima, sempre disponibile con tutti. Sempre sorridente, mai scortese, instancabile e puntualissima nello svolgimento dei suoi compiti. Ma soprattutto, è dotata di una capacità insolita nelle macchine: è capace di imparare, osservando i comportamenti umani, che cosa sono le emozioni.
Giorno dopo giorno Gaia impara qualcosa che forse non era stato previsto dai super-tecnologi che l’hanno progettata e addestrata. Impara a provare essa stessa emozioni.
Ci fermeremo qui per non guastare ai lettori il piacere di lasciarsi coinvolgere nell’intreccio nelle storie curiose e imprevedibili che nascono e si sviluppano tra Gaia, sempre più consapevole della sua individualità, con persone che abitano sia dentro che fuori dalla casa de I VECCHI QUORI.
(*) Bazzoli, Rose. I VECCHI QUORI e GaIA: Quando l’Intelligenza Artificiale entra in una casa di riposo. Edizione del Kindle. https://www.amazon.it/VECCHI-QUORI-GaIA
(*) Rose Bazzoli bresciana, studi classici, di professione interprete e traduttrice. Ha pubblicato, oltre al libro qui recensito: Acquafredda ‘900: storie di un mondo che non c’è più – 2007; Oltre il tempo – Antologia di Acquafredda – 2010; Storie per tutti i giorni: tra realtà e fantasia – 2019 – per ragazzi – tradotto in 4 lingue; Niente di personale o quasi – 2022 – racconti; di giorni altrimenti – 2022 – poesie