On.le Schlein, chiuda le orecchie alle sirene

per Gian Franco Ferraris
Autore originale del testo: Giovanni La Torre
On.le Schlein, chiuda le orecchie alle sirene
La vittoria di Elly Schlein alle primarie del Pd è una di quelle buone notizie che penso ridiano speranza a tanti elettori di sinistra che negli ultimi anni hanno disertato le urne o hanno votato altri partiti. La nuova segretaria deve però assolutamente evitare una trappola: credere che la situazione sia cambiata per il solo fatto di aver vinto, inoltre non deve ascoltare, almeno in una prima fase, consigli di nessuno.
On.le Schlein, le è stato dato un mandato per il cambiamento, lei avrà senz’altro un’idea di partito e un programma politico, lo persegua e poi verrà giudicata dagli elettori. Eviti pure, non tanto lei personalmente ma i suoi fan, trionfalismi e festeggiamenti, perché il compito che si è caricato sulle spalle è notevole e, visti i precedenti di altri “innovatori” e considerato il labirinto in cui si è perso il partito, spingono più al pessimismo che all’ottimismo sull’esito finale.
Non guardi in faccia a nessuno e non si proponga di ribaltare le previsioni elettorali nell’immediato, il suo deve essere un rinnovamento profondo che darà, se valido, i suoi frutti nel medio periodo: vincere per vincere le elezioni non è il desiderio degli elettori che l’hanno votata, la vittoria dovrà essere sul programma e non sui tatticismi e gli ostracismi elettorali (“vota me se no vince quell’altro”).
L’esito delle primarie diverso da quello dei circoli le fa capire che non avrà il partito dalla sua parte, quindi dovrà tagliare un po’ di teste, soprattutto a livello locale. Questa sarà forse la cosa più difficile, perché i vari De Luca, Emiliano e compagnia cantante hanno pacchi di tessere e di voti, e la ricatteranno. Non ceda! Chi l’ha votata ai gazebo la sosterrà anche se i primi responsi elettorali non la dovessero premiare, perché sanno che se mai quei pacchi di voti sono stati venduti a qualcun altro. Ripeto: vincere per vincere non è l’obiettivo di chi l’ha votata. Il Pd praticamente è stato sempre al governo negli ultimi dieci anni, quindi come se avesse sempre “vinto”, e il risultato quale è stato? Il declino!
Chi l’ha votata guarderà ai programmi e all’attività politica che il partito da lei guidato attuerà. Se questi saranno buoni e in linea con le promesse, i risultati seguiranno.
Buon lavoro … e un occhio alla corruzione.
Babelezon bookstore leggi che ti passa

Articoli correlati

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.