Fonte: Convergenza Socialista
Questo 11 giugno 2021, dalle ore 17 in poi, a Jesi (Ancona), presso il Giardino la Seziò, in via delle Nazioni n. 30, ha inizio l’ evento artistico-culturale CubAccordi & Poesia. L’ evento nasce per iniziativa dell’ Ass. Para un Principe Enano, presieduta dalla cubana Olga Lidia Priel Herrera, in collaborazione con il Circolo di Cultura Politica Sandro Pertini, con l’ Associazione Europa por Cuba e la Casa delle Donne di Jesi. Sarà presente all’ evento la poetessa Maria Teresa Chechile, il trombettista Davide Uncini, il Presidente del Circolo di Cultura Politica Sandro Pertini, Enrico Branzini, e la ballerina Sylvie Rosalie Bibuti, in arte Najma Al Sharki, danzatrice di balli orientali classici e balli folkloristici egiziani.
Sarà inoltre inaugurata la mostra artistica del pittore cubano Luis Alberto Saavedra, che durerà almeno fino al 15 giugno 2021.
L’argomento principale dell’ evento sarà Cuba, la sua Rivoluzione e il protagonismo rivoluzionario femminile. L’ attrice Patrizia Giardini leggerà alcuni brani tratti dal saggio di Maddalena Celano, “Donne Cubane, l’ altra metà della Rivoluzione” (CTL Libeccio, Livorno 2020). La Rivoluzione Cubana ha permesso alle donne di irrompere nel mondo del lavoro, dell’istruzione, della scienza, dell’economia, della politica e della società ad armi pari. L’intensità dei cambiamenti nella vita delle donne cubane, negli ultimi quattro decenni, è stata così impressionante che non è un semplice caso che il tema del femminismo cubano susciti l’interesse di storici, sociologi, giornalisti, narratori e il grande pubblico di tutti il mondo.
Un criterio approssimativo per stabilire il cammino delle donne cubane, verso la strada della libertà, può essere soddisfatto dalla conoscenza della loro partecipazione politica a diversi momenti storici della Cuba coloniale, semicoloniale e rivoluzionaria che hanno segnato la vita del popolo cubano.
Non è la prima volta che l’ Ass. Para un Principe Enano indugia in tematiche di tipo storico e letterario. Numerosi sono gli eventi, inaugurati dall’ Ass. cubana presieduta da Olga Lidia Priel Herrera, sulla Cuba Coloniale e sul contributo storico e politico in cui operò il patriota José Martì.
È sempre più difficile in Cuba parlare di progetti per il futuro e del camino percorso in questi anni nella costruzione d’una società socialista, senza parlare della partecipazione che ha avuto la donna nella presa di decisioni e nel suo operato, nei luoghi chiave dal trionfo della Rivoluzione, dal 1º gennaio del 1959.
Le donne cubane oggi rappresentiamo il 48% dei lavoratori nel settore statale, e un totale equivalente svolge alti incarichi di direzione. Inoltre le donne cubane contano di eccellenti opportunità di lavoro, partecipazione e guida politica.
Un esempio è il fatto che otto su dieci Pubblici Ministeri sono donne, particolare segnalato da Teresa Amarelle Boué, Segretaria Generale della Federazione delle Donne Cubane (FMC) e membro del Burò Politico del Partito Comunista di Cuba.
L’Assemblea Nazionale del Potere Popolare, pilastro fondamentale del governo della isola, riporta attualmente il 48,86% di rappresentazione femminile.
Il personale della sanità è composto dal 78,5% di donne che esercitano la medicina; quasi la metà dei ricercatori scientifici sono donne, così come il 66% della forza lavoro più qualificata nei settori tecnici e professionali del paese, che riceve lo stesso salario per lo stesso lavoro in relazione agli uomini.
Inoltre le donne cubane godono dell’accesso universale e gratuito sia all’educazione che alla salute.