L’infinita pazienza di ricominciare

per Luigi Altea
Autore originale del testo: Luigi Altea

Il Partito Democratico è “un amalgama non riuscito”, disse un autorevole esperto in analisi di insuccessi, di sconfitte e di fallimenti.

Fu un’analisi tardiva, e come sempre perfetta.

E tuttavia quasi tutti continuarono inutilmente a cercare di montare la panna,  alcuni ruotando la frusta in senso orario, e altri nel senso inverso….Non un incidente, ma una cazzata.

 Alla fine è arrivato un super montato che ha smontato i cattivi, e ad uno ad uno ha montato i buoni… che non desideravano altro.

I Cristiani, i Musulmani, gli Ebrei adorano lo stesso Dio, ma lo pregano in chiese diverse.

I renziani, i democristiani, i diversamente renziani, gli ex della Sinistra che fu, insistono a voler pregare tutti nella stessa chiesa, pur adorando ognuno un dio diverso.

Non so dire quale dio adorano i renziani, perché non conosco la lingua del dollaro.

Di cosa si lamenta ora Nicola Zingaretti?

Oggi si vergogna del suo PD? E quando approvava tutte le leggi di Florence D’Arabia, quando taceva mentre veniva approvato il Jobs Act, e quando faceva aperta campagna in favore del Si’ al Referendum dell’amatissima Maria Elena, non provava vergogna, del suo partito e di se stesso?

Io provavo schifo per entrambi. E ho provato, e provo schifo, anche per come si è lasciato infinocchiare nella gestione dell’ultima crisi di Governo.

Sono convinto che la rinascita della Sinistra passi necessariamente dalla rovinosa e definitiva caduta di questo grande equivoco, di questo immenso imbroglio che è stato il Partito Democratico, oggi anche irrimediabilmente contagiato dal renzismo.

Nella Federazione romana del PCI Zingaretti veniva chiamato, alternativamente, saponetta e anguilla.

Ecco, caro compagno Nicola, lascia che il PD vada in malora, e tu torna a navigare nell’acqua dolce.

Con l’infinita pazienza di ricominciare del popolo di sinistra, riprenderemo il cammino anche senza te e senza quelli come te.

 

 

 

 

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