L’innovazione grillina la E-Password di Stato

L’ideologia grillina firmata Casaleggio? Se qualcuno avesse dei dubbi (visto le capriole semiologiche e dialettiche di cui sono capaci) ecco che la ministra per l’innovazione Paola Pisano toglie ogni dubbio.

Lei sostiene che dovrebbe essere creata un’unica identità digitale, assegnata dallo Stato, con la quale i cittadini possano accedere ai servizi online. Attenzione, non i servizi che lo Stato dovrebbe fornire che invece fornisce sempre meno e quel poco anche in maniera maldestra, ma tutti.

E ha anche spiegato che dovrebbe funzionare come per il Codice Fiscale. Tu cittadino sei obbligato a rivolgerti agli uffici preposti e chiedere la tua password. Questa diventerebbe come la tua impronta digitale elettronica.

Che vogliate entrare su Amazon o su Youporn, dovreste farlo con il nome e la parola d’ordine assegnata dalla Pisano perché, parole sue, “lo Stato è l’unico soggetto che ha davvero certezza che quello è quel cittadino” e non puoi sfuggire anche in quel piccolo spazio libero e sempre meno libero che ci è rimasto.

Due sono le cose, entrambe terribili.

O questi non sanno come giustificare la loro presenza e stipendio e pensano la notte a cosa dire la mattina, oppure si risparmiano persino la fatica e lo sforzo di pensare e sparano cazzate presi dall’euforia di apparire nelle interviste.

Quando i grillini parlavano della distanza della politica rispetto alla società civile e alle emergenze della società pensavano proprio a loro stessi o a cosa sono diventati.