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Quando ai Talk show invitano ospiti non per quel che sanno, ma per quel che dicono.
Mi è capitato (vedendo Blob) in una di queste trasmissioni che non servono per capire quel che si dice, ma solo per vedere gli scontri e le urla fra di loro, un cosidetto massimo esperto economico della Lega. Il quale parlava non dei dati macroeconomici disastrosi della nostra economia, ma di …migranti. Ma non del costo economico nell’accoglierli o respingerli ma del fatto che la Tunisia fosse un porto sicuro dove portare i migranti.
Il “benedetto” ha tralasciato che le regole del mare indicano e impongono un porto sicuro e “vicino” e partendo dalle coste della Libia, queste caratteristiche c’è l’hanno Malta (che ha già ben oltre il massimo di profughi ogni mille abitanti 12 contro i 3 dell’Italia) e Lampedusa.
Ma deve essere anche sicuro.
Bene! Tunisi non ha sottoscritto i trattati di Ginevra riguardo i richiedenti asilo, e fa già questo un porto non sicuro. Ma il “beone” a riprova del suo “dire” indica come sia sicuro quel porto, dato che molti italiani vanno in vacanza in quel paese.
“Pazzerellone” quell’individuo mette a confronto un profugo con ricchi turisti vacanzieri. L’atteggiamento delle autorità di un Paese è lo stesso? La sicurezza garantita ad un ricco vacanziere o quella che può godere quel ricco vacanziero è il medesimo fin dallo sbarco, rispetto ad un profugo??
Ma quel di Tunisi come porto alternativo a Lampedusa è diventato un mantra accettato da “quasi” tutti i babbioni italiani.
Come diceva Arbore dalle e dalle e si piega anche u’ metall’.
