Obnubilazione, menzogna, ipnosi collettiva

per Gian Franco Ferraris
Autore originale del testo: Marigo giandiego
Fonte: facebook

di Marigo Giandiego – 4 agosto 2014

È agghiacciante, e mi prendo la piena responsabilità per la forza del termine, terribile ed infame quello che stanno facendoci con l’informazione, con tutto il mainstream che posseggono e controllano.al di là e molto di più di ogni nostra pessimistica previsione e dichiarazione. Ed è terribile ed in qualche modo tragico che coloro che si piccano d’essere gli eredi del più grande partito comunista d’occidente accettino ed implementino questa logica, divenendone insieme a molti altri pseudo socialisti europei, interpreti, motori ed addirittura sceneggiatori e registi. In questo “voltafaccia culturale” … in questa difesa del sistema … ad ogni costo, in questa sudditanza alla menzogna primaria del capitalismo tutto il senso della nostra sconfitta. Molte sono le manifestazioni di questo cedimento epocale sulla narrazione storica, di questa disponibilità al racconto che ne fanno i potenti, Dalla narrazione odierna del dramma di Gaza, della realtà di quel che sta accadendo sino alle motivazioni reali dei sionisti a quella sulle reali implicazioni italiani ed europee nei teatri di guerra odierni, Palestina, Ucraina, Africa … sino al’omissione sistematica di intere parti di verità, l’accettazione di antiche bugie e di arcaici silenzi che sorreggono l’impianto di quel che oggi abbiamo attorno … giù nel pratico e nel quotidiano sino a giungere al Senato della Repubblica ed alle votazioni tragiche e buffonesche che tanta vergogna stanno gettando sull’indifferenza di un popolo prostrato e servo. Ci manipolano, persino nella protesta, aggiogandoci al carro di un comico d’incerta provenienza e di ancor più misteriosa collocazione che riassume nell’urlo e nell’0insulto confuso ed indistinto il senso del “grande nulla” e d’una proposta di cambiamento tutta “Gattopardesca”. Il Macchiavelli avrebbe pane e companatico e stupirebbe d’essere stato così tristemente ed ingenuamente “ottimista”. La realtà ci descrive “gli alternativi” sempre più minoritari, sempre più marginali esiliati alle pendici di un deserto che tardano sin troppo ad attraversare. L’obnubilazione è talmente “consolidata” che oggi sono gli eletti (i sindaci di SeL) a dettare i tempi alla politica, anziché il contrario … le alleanze divengono grottescamente e tragicamente prioritarie rispetto ai contenuti ed alla verità … e del movimento … poca e nessuna traccia ( molti si travestono episodicamente da italiota, sino a fine agosto)… mentre l’italiota (quello vero ed originale), coglie al volo l’invito del suo principino rottamatore e si avvia sereno alla sua indebitata vacanza
(giandiego)

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