Nella giornata di ieri (giovedì 28 Febbraio) ha mosso il primo passo il progetto lanciato dai quelli che fino a oggi si definivano “comitati autoconvocati di Liberi e Uguali”.
Chiariamo, non è un nuovo partito di sinistra ma finalmente un tentativo aperto di costruire un processo che porterà a quell’obiettivo. Preso atto dell’impossibilità (soprattutto da parte di certi gruppi dirigenti) di “sfilarsi le magliette” allora è stato necessario comunque fare un primo passo provando a costruire qualcosa che possa raccogliere tutte quelle esperienze politiche e sociali, che esistono nel nostro paese e che dovrebbero essere linfa vitale per un moderno partito di sinistra.
Credo sia giusto condividere e far girare questo primo passo perchè mai come in questo momento c’è bisogno del contributo di tutti, senza esclusione alcuna. Se non riusciamo a spogliarci le magliette è doveroso almeno cercare di canalizzare tutte le vitalità presenti in una direzione. Non ci sono ricette pronte, non c’è forse tanto tempo ma è necessario sperimentare, passo dopo passo, tentare, montare, smontare e rimontare quotidianamente. Non possiamo attendere di avere fra le mani il progetto “più perfetto possibile” magari costruito in qualche tavolino romano composto da 4 persone.
Proviamoci!
—–
Un partito è fatto di valori, donne, uomini, partecipazione, democrazia. Ma un partito è anche la forma che ti dai per rappresentare tutto questo.
Il progetto #PERIMOLTI è nato per ricomporre la frammentazione a sinistra, per dare vita a un partito più grande e inclusivo. Per farlo abbiamo bisogno di darci un nome e un simbolo che definiscano la nostra identità.
Vogliamo costruire un “partito rete”, un “soggetto piattaforma” che dia inizio a un percorso costituente largo e plurale, aperto a prescindere da altre appartenenze.
Aiutaci a scegliere la veste di questo soggetto collegandoti al sito http://www.ilmiopartito.com/, dove potrai partecipare a questo processo politico e creativo.