La tragedia di essere una donna di sinistra nella sinistra di oggi

per Gian Franco Ferraris
Autore originale del testo: Ivana Fabris

di Ivana Fabris – 9 ottobre 2018

Torno a casa a mezzanotte, dopo tre giorni che al confronto di quanto raccontato nel film “Non si uccidono così anche i cavalli” assomiglia ad una passeggiata di salute, assaporando il momento in cui addivanarmi e instupidirmi il cervello di episodi di serie tv tipo Criminal Minds quando mi arriva l’avviso di una notifica FB.

Quasi svogliatamente prendo il telefono, apro, scorro e cosa scopro?
Che un personaggio tra i vips interno a PaP, dopo avermi ripetutamente detto a dicembre 2017 che sbagliavamo a non aderirvi ANCHE in virtù del lavoro di preparazione durato MESI (su cui poi PRC ha messo le mani dopo esser stato scaricato dal Brancaccio), che avrebbe fatto comodo anche a noi come movimento essere della partita, che il PRC non sarebbe stato un problema e tante amenità varie, mi ha richiesto l’amicizia.
Naturalmente dopo averci scientemente ignorato in tutti questi mesi. Dieci, per la precisione.
Non che la cosa mi e ci abbia stupiti, la riporto solo per dovere d’informazione.

In più…
NON ho voluto proferire parola in questi giorni sulla vicenda PaP-PRC (finiranno persino in tribunale per il simbolo a quanto ho letto 🙄) per non riparlare di una cosa finita, morta, superata (é politica, mica il remake della sfida all’ok Corral) e non voglio assolutamente prendere posizione perchè se ritengo le dirigenze di PRC le metastasi del cancro che ha colpito la sinistra inizialmente, altrettanto ho visto cosa sono i meravigliosi ragazzi (ragazzi…si fa per dire) che sono al vertice dell’ex OpG che in quanto ad esser politici navigati non sono secondi a nessuno in termini di arroganza, saccenza, demagogia, retorica e quant’altro. E mi fermo qui, non voglio infierire.

Inoltre se mi dispiace sinceramente per i tanti bravi compagni che ci son cascati (però insomma se proprio ci tenete a praticare del sadomaso cambiate i dominus ogni tanto, che almeno qualche istante di piacere tra una frustata e l’altra vi capita, e lo dico con affetto), allo stesso modo non sono interessata a tornare a discutere (non è spocchia, c’ho proprio da fà) coi tanti che hanno entusiasticamente hanno aderito a PaP dal 17 dicembre in poi che mi e ci hanno coperti di insulti con un linguaggio degno del peggior squadrismo verbale per aver OSATO dire apertamente quali ragioni ci hanno spinto a non aderire a PaP (le stesse che oggi stanno mostrando la vera natura di quell’organismo) a dicembre e subito dopo il 4 marzo quando abbiamo dichiarato che PaP si sarebbe spaccato (e sì, lo avevamo proprio detto sin da allora) e che il PRC mirava a rifare un nuovo Brancaccio.

Insomma, va bene essere corretti e aperti a tutto ma quando si arriva alla farsa, tocca parlare e questa richiesta di amicizia me lo impone per dire che no, non basta più l’asteroide. A questo punto ci vuole soltanto la guerra dei mondi per risanare questa fase storica.

(…e adesso posso passare ai miei telefilm che è meglio. Lì almeno i cadaveri non parlano, non agiscono e non fanno danni)

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