Fonte: globalist
di Globalist – 5 ottobre 2018
Nulla di fatto per il Def (Documento di Economia e Finanza) proposto dall’Italia, e si aprono prospettive per un weekend all’insegna della più bieca propaganda antieuropeista da parte di un Governo che si è vista rigettare dall’Ue la manovra finanziaria: i commissari europei Dombrovskis e Moscovici hanno scritto una lettera al Ministro dell’Economia Tria dichiarandosi fortemente preoccupati per le manovre previste. In particolare, viene contestato il deficit previsto per il 2019-2020: “I target di bilancio rivisti sembrano, ad una prima vista, puntare ad una deviazione significativa dal percorso raccomandato dal Consiglio. Questa è una fonte di seria preoccupazione”.
La manovra prevista dal governo Lega-Cinque stelle prevede 20 miliardi di euro, 10 per il reddito di cittadinanza, 8 per la modifica della Legge Fornero e 2 per la flat tax. Il rapporto deficit/pil è fissato al 2,4%.
Si tratta di un vero e proprio ultimatum dell’Unione all’Italia, che ora deve modificare entro il 15 ottobre i suoi numeri se vuole vedere la legge di bilancio approvata a Bruxelles. Se così non sarà, la manovra sarà bocciata e l’Ue aprirà una procedura di infrazione contro l’Italia su debito e deficit.