Il Governo della Demenza: spezzeremo le reni all’Europa

per Gian Franco Ferraris
Autore originale del testo: David Grieco
Fonte: globalist

di David Grieco – 29 settembre 2018

Non è più tempo di parlare di Destra e Sinistra, ma di fondare al più presto un partito europeo, unica opposizione possibile alla deriva neofascista di questo governo

Il Governo della Demenza sta conoscendo un successo travolgente.

Anche questa stessa definizione che ho coniato istintivamente è stata ultimamente adottata da parecchia gente. Chi la apprezza si rende conto che è una definizione che non risparmia nessuno. Governo della Demenza perché sono dementi i governanti o Governo della Demenza perché i governanti ora governano un popolo che sta dando segni di demenza sempre più gravi?

Il Governo della Demenza, comunque, avanza senza freni sull’onda di un fascismo surreale, ormai virtualmente peggiore di qualunque fascismo reale conosciuto sinora. Si promettono ai cittadini frastornati o disperati soldi che non ci sono, sgravi fiscali impossibili, si minacciano le donne, gli omosessuali, gli handicappati e i migranti come mai prima d’ora, e si annuncia di voler abolire il divorzio, l’aborto e tutte le altre conquiste sociali e culturali del secolo scorso.

Il Ministro della Cultura (!), professore bocconiano, inaugura il “razzismo botanico” sostenendo che i migranti sono come le piante tropicali, non si adattano al nostro clima e finiscono per infestarci. Questo ministro che ci infesta davvero, siamo pronti a scommettere, sarà la rivoluzionaria new entry dei prossimi trattati sull’eugenetica che qualche psicopatico nazista scriverà prossimamente.

Intanto, il ponte di Genova continua a penzolare nel vuoto e l’Italia spezzata finirà di spezzarsi con le prime alluvioni.

Il fascismo rappresenta la pagina più nera dell’Italia del secolo scorso. Se non ci fosse stata la guerra e se non l’avessero vinta gli Alleati e l’Armata Rossa, probabilmente noi italiani non ci saremmo mai liberati del fascismo.

Ma c’è stato anche chi credeva in buona fede nel fascismo. Nella mia vita ho incontrato tanti fascisti anziani, ci ho parlato per ore, ho provato spesso tenerezza, una volta persino commozione.

L’aspetto più ridicolo e grottesco del fascismo di allora erano gli slogan tipo “spezzeremo le reni alla Grecia!”.

Il Governo della Demenza ha alzato il tiro e sta dicendo adesso al mondo che “spezzeremo le reni all’Europa!”

L’aspetto più atroce del fascismo di allora, sono stati i tanti soldati italiani morti e dispersi in mezzo mondo, mandati allo sbaraglio da Mussolini con quattro cenci addosso. Di questi martiri italiani purtroppo non si parla mai. Se non nelle manifestazioni fasciste che li commemorano in modo fascista e continuano ad assassinarli.

Il Governo della Demenza induce a pensare, ogni santo giorno, “ma questi ci sono o ci fanno?”.

Senz’altro CI SONO, perché il baratro di ignoranza e di irresponsabilità in cui i nostri governanti cadono ogni santo giorno appare persino più profondo dell’abisso di ignoranza e di irresponsabilità in cui sono precipitati tutti coloro che li hanno votati.

Ma a mio avviso soprattutto CI FANNO.

CI FANNO perché sono tutt’altro che sovranisti.

Sono l’esatto contrario. Sono teleguidati non da Beppe Grillo o da Silvio Berlusconi. Sono guidati da due leader politici enormemente più grossi di loro, Putin e Trump, che vogliono entrambi scardinare l’Europa per opposte ragioni, e sperano entrambi che l’Italia faccia saltare la Comunità Europea.

Quelli del Governo della Demenza non sono i loro servi come i numerosi governanti italiani che li hanno preceduti ai tempi della guerra fredda.

Quelli del Governo della Demenza sono i kamikaze di Trump e Putin.

E tutti noi, dietro a loro, stiamo diventando i kamikaze di Trump e Putin.

L’uscita dall’Europa è veramente vicinissima.

Le borse, che non dormono mai, in queste ore stanno sicuramente calcolando il peso dei titoli italiani sparsi ovunque nel mondo per giocarci tra loro a scaricabarile facendoli diventare titoli spazzatura.

Se lunedì, martedì e mercoledì non ci saranno “rimbalzi” borsistici e i nostri titoli verranno sempre fermati per eccesso di ribasso, ci ritroveremo virtualmente fuori dall’Europa prima ancora delle elezioni europee.

Molti pronosticano che faremo a breve la fine della Grecia.

Faremo una fine peggiore. Perché siamo un paese ben più strategico della Grecia. Ma soprattutto perché i greci hanno fatto di tutto per restare in Europa, mentre noi stiamo facendo di tutto per uscirne.

La differenza è enorme.

Una cosa è certa: tutti i giovani che sono scappati e stanno scappando dall’Italia sono europei. Nessuno di loro avrebbe votato NO ad un eventuale referendum sulla nostra permanenza in Europa. Per il semplice motivo che non ne vediamo tornare nessuno. Nemmeno quelli che lavano i piatti a Bangkok.

Ma questi giovani, se usciremo dall’Europa, nonostante siano fuggiti da questo paese, non si salveranno neanche loro. Diventeranno i migranti più sfortunati di tutti, privi di diritti e mal sopportati ovunque. Peggio che nel dopoguerra.

Se un popolo non riesce nemmeno a proteggere i propri figli, è un popolo che non può avere un futuro.

La permanenza in Europa è diventata a questo punto l’unica possibile opposizione forte e chiara al Governo della Demenza.

Smettiamola di discutere di Destra e Sinistra in modo novecentesco.

Creiamo alla svelta un Partito Europeo basato esclusivamente sulla nostra permanenza in Europa con tutto ciò che essa comporta. Combattiamo tutti insieme, senza nessuna distinzione, in nome di questo.

E vediamo, una volta per tutte, se veramente gli italiani sono diventati tutti kamikaze.

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