di Alfredo Morganti – 26 settembre 2018
Fatemelo dire: con la quota cento ormai non ci si capisce più un cazzo. I limiti e i vincoli che il governo un giorno sì e l’altro pure fa balenare sono tipo ‘Carosello’. Un giorno è quota 100 senza se e senza ma, da veri uomini; un’altro ci vogliono almeno 41 anni e mezzo di anzianità, poi 36, poi 38; un’altro ancora servono almeno 62 anni di età, il giorno dopo 64, quello dopo ancora 63 (frutto senz’altro di una mediazione aritmetica). Se riscatti gli anni della laurea hai uno sconto, anzi no, ma dovevi farlo subito, con comodo, prima, dopo, l’altro ieri, dopodomani, da pensionato, prima ancora di prendere una laurea, o solo in previsione magari.
La platea interessata è di 700.000, anzi no, un milione, o meglio 492.000, però il primo anno sarebbero solo 300.000, il secondo chissà se ci saranno ancora i soldi (e soprattutto le elezioni). Intanto se il limite è 63 anni, magari puoi anche andarci a 62 o 61, però paghi una penale che corrisponde all’1,5% della quota pensionistica, oppure al 7,5%, sennò fai penitenza lettera-testamento. Tuttavia se sei nei limiti ma ti ostini a non andare in pensione (pazzo!), puoi prolungare per due anni, anzi uno o forse sei mesi (poi ci si pensa), resta il fatto che il TFR lo intascherai sempre tra 24, 30 o 36 mesi, dipende (da che cosa? non si sa). Intanto il ministro fa un tweet sulle pensioni d’oro da 4.500 euro in su, o meglio della sola della parte calcolata con il metodo retributivo, o meglio ancora di quella calcolata con quello contributivo, o chissà come, poi si vedrà. Il tetto pensionistico sembra davvero un’onda del mare: oscilla senza posa e così le aspettative del ‘popolo’. Il rischio? È che se fai 101 e sbomballi, magari per distrazione, allora hai perso per sempre. A meno che non trovi la matta o il settebello. I soliti sculati. In quel caso la quota cento te la regalano, anzi no, paghi solo una penale del 2,345628897% della quota retributiva meno quella contributiva moltiplicato pi greco. Se esce l’area del cerchio, allora vorrà dire che non vedrai un soldo, ma avrai preso almeno un buon voto in geometria, e di questi tempi non è poco. E sì, ci vuole tanta pazienza (senza se e senza ma).