Scrive lo Spiegel: “l’euro è alla fine e la Germania perderà tutti i soldi impegnati per salvarlo”

per Gian Franco Ferraris
Autore originale del testo: Gabriele Pastrello
Fonte: huffingtonpost

di Gabriele Pastrello – 25 maggio 2018

Scrive lo Spiegel l’euro è alla fine e la Germania perderà tutti i soldi impegnati per salvarlo Siamo al delirio, nessuno ha tirato fuori un euro, nè tantomeno i tedeschi.

La Germania è un pericolo per l’Europa, la Germania farà esplodere l’euro e l’Europa. Draghi ha salvato l’euro contro di loro e ora si preparano a farlo saltare.

Andiamo a uno scontro di sopravvivenza che può avere esiti mortali peggio equipaggiati di quando Mussolini attaccò la Francia e il mare di idioti che popola il web si divide sul tifo pro o contro senza capire una sega della situazione, dei suoi pericoli e delle sue necessità.

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ecco l’articolo sullo Spiegel come riportato dall’Huffingtonpost

Il settimanale tedesco Der Spiegel si occupa dell’Italia e nella sua edizione online accusa il paese di voler “scroccare” dal resto dei partner dell’Unione europea, in un durissimo articolo firmato da Jan Fleischauer. Non si tratta di un paese povero, scrive il giornalista nel suo commento al piano del futuro governo, e poi attacca: “Come si dovrebbe definire il comportamento di una nazione che prima chiede qualcosa per lasciarsi finanziare il suo proverbiale ‘dolce far niente’, e poi minaccia coloro che dovrebbero pagare se questi insistono sul regolamento dei debiti? Chiedere l’elemosina sarebbe un concetto sbagliato. I mendicanti almeno dicono grazie, quando gli si dà qualcosa. Scrocconi aggressivi si avvicina di più” alla condotta dell’Italia. “In effetti si procede verso il ricatto”, continua Spiegel, affermando che “rispetto all’Italia la Grecia è una bazzecola”.

“Se gli italiani decidono di non voler assolvere ai loro pagamenti, l’euro è alla fine e la Germania perderà tutti i soldi impegnati per salvarlo”, si legge anche. E l’uomo che “ha fornito l’arma” che l’Italia punta contro i suoi vicini “siede a Francoforte”, aggiunge il magazine, tirando in ballo Mario Draghi. Il “whatever it takes” pronunciato dal presidente della Bce nel momento più critico dell’eurocrisi, è la tesi, “è stato notato a Roma”. “E adesso alla Bce non resta altro che continuare la sua politica perché ogni rialzo dei tassi porterebbe lo Stato italiano all’incapacità di pagare”.

L’articolo si conclude con un’osservazione dal tono quasi personale: “Io non ho nulla contro persone che vivono al di sopra delle loro possibilità. Per me l’Italia può continuare a praticare l’evasione fiscale come sport nazionale. Trovo però incomprensibile che si vogliano addossare i costi delle proprie decisioni politiche ad altri che hanno un’altra concezione della politica. Questo difficilmente si concilia con il mio concetto di democrazia”. “Chi vorrebbe essere considerato uno scroccone? Gli italiani, così almeno pare, hanno superato questa forma di orgoglio nazionale”.

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