di Ferruccio De Bortoli – 20 dicembre 2017
Ringrazio Federico Ghizzoni per aver confermato la richiesta dell’allora ministra Maria Elena Boschi di valutare una possibile acquisizione di Banca Etruria. Prima dell’uscita del mio libro, nel quale non si parla mai di pressioni, non si sapeva che Unicredit avesse trattato l’acquisizione di Etruria, né che sull’argomento fosse intervenuta Maria Elena Boschi, nei modi e nei tempi che Federico Ghizzoni ha precisato. Era giusto che l’opinione pubblica lo sapesse e che lo sapessero in particolare azionisti, obbligazionisti e risparmiatori delle altre banche in crisi. Attendo l’azione civile di cui ho sentito finora parlare, senza aver ricevuto alcun atto. Aspettando che sia il Tribunale a dire l’ultima parola credo che la penultima l’abbia già detta Ghizzoni.
p.s. Chiedo scusa per l’errore di data del mio libro, il colloquio è di fine 2014 non del 2015.
Ecco il passaggio incriminato della testimonianza di Federico Ghizzoni che su Banca Etruria cita De Bortoli quasi alla lettera:
“Maria Elena Boschi chiese quindi a Federico Ghizzoni di valutare una possibile acquisizione di Banca Etruria”. Così a pagina 209 il libro di Ferruccio De Bortoli “Poteri forti o quasi. Memorie di oltre quarant’anni di giornalismo” ricostruisce il colloquio tra l’ex ad di Unicredit Federico Ghizzoni e la allora ministra delle Riforme.
Oggi in audizione davanti alla commissione d’inchiesta sulle banche, Ghizzoni conferma quasi alla lettera le parole scritte nel libro di De Bortoli: “La ministra mi chiese se era pensabile per Unicredit valutare acquisizioni o interventi su Banca Etruria“, dice Ghizzoni in commissione.