Url fonte: http://www.stefanofassina.it/lavoroeliberta/2015/07/24/un-progetto-ambizioso-con-molti-rischi/
di Stefano Fassina – 24 luglio 2015
Un progetto ambizioso, con molti rischi
Gli ultimi, i penultimi e i terzultimi, tutto l’universo del lavoro, gli insegnanti, i delusi che non vanno più a votare, e gli studenti che hanno provato a fermare il provvedimento sulla scuola. Sono loro i nostri compagni di viaggio e i protagonisti della nuova avventura politica che abbiamo avviato il 4 luglio scorso e che ha l’obiettivo di costruire una forza di governo alternativa. Alternativa al Pd di Renzi che fa il jobs act, la buona scuola, lo sblocca Italia e l’italicum. E per questo c‘è una parte di popolo democratico che è stata abbandonata dal Pd ed è disponibile a impegnarsi. Da parte nostra siamo consapevoli che il nostro è un progetto ambizioso con molti rischi.
La nostra iniziativa si iscrive in un quadro di profonda crisi di tutta la famiglia socialista europea. Siamo di fronte a un passaggio storico, le principali forze che hanno rappresentato la sinistra nel ‘900 si dimostrano inadeguate ad affrontare la fase attuale in Europa. La vicenda greca ha evidenziato la contraddizione tra assetto costituzionale europeo e democrazia nazionale. C’è una questione lavoro altrettanto rilevante, che ci viene ricordata per la sua gravità in maniera forte da Papa Francesco, che insiste sulla dignità delle persone.
Avviamo un percorso che ha l’ambizione di misurarsi con queste sfide storiche. Vogliamo fare un lavoro serio: prima del contenitore guardiamo ai contenuti. E quindi nessuna operazione di marketing elettorale, l’obiettivo non è fare l’ennesima lista per sopravvivere a una stagione politica difficile. In autunno arriveremo a un appuntamento nazionale che avrà un carattere costituente e in quella sede cominceremo a porci le questioni che riguardano la forma-partito, i nomi e i simboli.
—
Ps. Condivido in pieno questo breve intervento di Stefano Fassina in cui illustra il cammino politico da intraprendere. Non mi piace il titolo e l’ho cambiato, certo ci sono dei rischi, tuttavia prendo spunto da una riflessione del 1990 di Norberto Bobbio: “Il compito principale di un’azione politica, che voglia essere qualcosa di più e di meglio che impadronirsi del potere per soddisfare interessi personali o di lobby, più o meno lecite, è quello di interpretare i bisogni e i diritti, specie di coloro che la nostra società in rapida espansione tendono a trascurare.” Lo sappiamo, il cammino, non bisogna illudersi è arduo e lungo. “Ma l’unico modo di arrivare è quello di mettersi coraggiosamente per strada, e di non lasciarsi frenare dagli ostacoli frapposti dagli interessi costituiti.”(gian franco ferraris)