Se i ricchi vanno nei paradisi fiscali… dove va la classe media?

per Gian Franco Ferraris
Autore originale del testo: Giuseppe Vullo
Fonte: PoliticaPrima
Url fonte: http://www.politicaprima.com/2015/02/se-la-classe-operaia-va-in-paradiso.html

SE LA CLASSE OPERAIA VA IN PARADISO!…

Classe operariadi Giuseppe Vullo – 14 febbraio 2015

Se la classe padrona e dei ricchi, va nei paradisi fiscali… dove va la classe media? in purgatorio o all’inferno?

Nel film di Elio Petri, del 1971, “La classe operaia va in paradiso”, un operaio cottimista, Gian Maria Volonté, per guadagnare sempre qualcosa di più e comprare i prodotti che il capitalismo metteva a disposizione e imponeva di consumare, lavorava come uno stakanovista alienato dai ritmi della catena di montaggio. Ma ogni sera ritornava a casa cosi stanco e distrutto che trovava a malapena la forza di cenare, poi davanti al televisore, infine a nanna, per ricominciare all’indomani, come sempre.

Locandina filmI rapporti familiari si deteriorarono, diventarono quasi inesistenti, non conosceva i problemi dei figli, con la moglie non parlava e non faceva più neanche all’amore e cosi via… fino a quando un giorno, subì un infortunio sul lavoro, venne licenziato, la moglie lo lasciò e la sua vita andò in malora. Cosi si svegliò dal suo lungo sonno, e finalmente vide la realtà con occhi diversi. Il cottimo, lo sfruttamento, il sindacato, lo sciopero, la lotta operaia contro il padrone. Fu cosi che l’operaio proletario, diventò rivoluzionario arrabbiato, cosi prima il 68 e la rivoluzione studentesca, poi le brigate rosse misero paura al padrone. Perciò dopo questa ribellione, pacifica e poi violenta, l’operaio, poi lo studente che diventò classe media, ottennero tanti diritti.

Ho fatto questo preambolo per dire che almeno l’operaio, dopo tante sofferenze, andava in paradiso… mentre la classe media che è stata sospinta nella miseria, non è in grado di andare neanche in un immaginario paradiso fiscale. Invece nella “LISTA FALCIANI” degli evasori e padroni planetari, abbiamo trovato tanti italiani, vip, maneggioni, sfruttatori, ricchi e famosi che vanno nel paradiso fiscale Svizzero (ed in tanti altri paradisi fiscali), a spese del fisco e quindi del popolo italiano onesto, ridotto alla fame.

Espresso FalcianiNella lista Falciani (l’ex dipendente della banca Hsbc, Hervé Falciani pubblicata dall’Espresso) ci sono tanti nomi conosciuti e qualche sorpresa: Valentino, Sandrelli, Mannheimer, Civati, Rossi, e in rappresentanza dei siciliani Francantonio Genovese. Tutti dicono che sono nella legalità perché hanno aderito allo scudo fiscale al 5 %, del duo Berlusconi-Tremonti (il gatto e la volpe), i gemelli del gol dell’evasione! Sembra che la guardia di finanza abbia accertato per ora solo 800 milioni di eurotruffa del fisco. Tutti immaginavamo, ma fa veramente rabbia scoprire che anche i comunisti moralisti, come Civati e Genovese… quest’ultimo non solo ha rubato alla formazione ed ai giovani siciliani… ma esporta il frutto infame del delitto nel paradiso fiscale svizzero! Poi ci chiediamo come mai la classe media sia diventata cosi povera e perché in Italia non nascono più bambini.

Se la classe media non ha più un reddito… molti ormai vanno alla Caritas in giacca e cravatta, insieme agli immigrati ed agli ultimi di questo paese. Insomma una “discesa agli inferi”, che neanche la voglia di fare del giovane Renzi è riuscito a scalfire! Perciò se la classe media non va in paradiso è perché tanti cialtroni, la mandano all’inferno! Ma fino a quando la classe media e proletaria, assisterà allo sfascio della propria famiglia e del proprio paese… impotente, addormentata, anestetizzata e talora INDIFFERENTE…! Soluzione…? Giustizia sociale. Liberté, Égalité, Fraternité. In una parola… RIVOLUZIONE!!

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1 commento

Lina Maria Cristina Lombardo 15 Febbraio 2015 - 19:21

Concordo sul fatto che bisognerebbe fare una rivoluzione pacifica ma rivoluzione, e scalzare dalla loro poltrona, in primis, coloro che ci governano senza mandato. Renzi??? Non ha mai avuto nessuna intenzione di remare contro ladri e cialtroni, al contrario ha affossato ancor di più la classe lavoratrice che in tempi passati, con duro lavoro, si era conquistata una vita sufficientemente soddisfacente. Sta negando il diritto al lavoro e alla dignità una generazione di giovani che si ritroveranno vecchi sotto i ponti se appunto non ci si sveglierà dal torpore.

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