Fonte: Il Manifesto
Url fonte: http://ilmanifesto.info/una-guerra-dentro-il-ceto-medio/
MA CHI SONO GLI STRATEGHI DI QUESTA GUERRA?
LEGGETE QUESTO ARTICOLO. NON SONO I CONTI DELLA SERVA, SONO LE TRUPPE CHE RENZI E I SUOI STANNO ARRUOLANDO CON QUEL FARE FACENDO, DESTINATO A RENDERE LE CONTRADDIZIONI IN SENO AL POPOLO INESTRICABILE TRAPPOLA PER QUANTO RESIDUA DELLA SINISTRA IN QUESTO PAESE PER MOLTI ANNI A VENIRE.
SONO MENTI ‘RAFFINATE’ QUELLE CHE HANNO FORNITO LA ROAD MAP DI QUESTA GUERRA DI DISTRUZIONE. E ORMAI DOVREBBE APPARIRE CHIARO ANCHE AI PIU’ STOLIDI ATTESISTI CHE A QUESTO GIRO NON SI FANNO PRIGIONIERI.
E’ L’ULTIMA CHIAMATA QUELLA DELLA CGIL PERCHE’ DOPO OGNI ‘ATTESA’, OGNI ‘STIAMO A VEDERE’, OGNI ‘MA I NOSTRI CHE FANNO’ SARA’ SOLO E UNICAMENTE COMPLICITA’.
(Antonio Napoletano)
———————————————————————-
di Aldo Carra, da il Manifesto – 17 ottobre 2014
Otto milioni di persone sono un bel “bacino elettorale”. Ma essi non sono soli. Nella società italiana, più che in altri paesi, esiste un tessuto, una rete familiare ed amicale, che offre un tetto fino ai 35–40 anni, che travasa la bassa pensione o lo scarso reddito, che attenua ed ammortizza, quando può e come può, il disagio sociale che ne scaturisce (a quando una bella manifestazione delle mamme di Piazza del Popolo Precario?).
Sappiamo bene che nessuna analisi economica seria può avallare queste affermazioni ed è evidente che esse sono strumentali: hanno il solo scopo di perseguire e proseguire lo sfondamento politico al centro ed a destra, completare la mutazione genetica del Pd e costruire un neo-centrismo che superi il bipolarismo incorporandolo al suo interno.
Il vero patto del Nazareno si sta pian piano disvelando come un’intesa strategica volta a ridisegnare il panorama politico con un Partito Centrale che per essere tale deve andare oltre la tradizionale divisione tra centro destra e centro sinistra.
Quelli sono lontani e non si vedono. Nella colonna sociale che non marcia più in avanti, si guarda al vicino con invidia. E se non si riesce più a vedere in chi sta molto più avanti il soggetto al quale togliere qualcosa per darlo a chi sta soffrendo, viene naturale guardare a chi ci sta accanto. E così dalla lotta di classe si scade nell’invidia dentro la classe.