29 giugno: un tuffo senza rete. Costruiamo insieme il cambiamento dal basso

per Gabriella
 da ACT agire, costruire, trasformare       da facebook

Ce lo dicono tutti i giorni: cambiare è impossibile, tutto deve restare com’è, non c’è alternativa. Dobbiamo rassegnarci a vedere le nostre vite distrutte dalla precarietà, dallo sfruttamento, da decisioni sulle quali non abbiamo alcuna possibilità di incidere. Ci vogliono deboli, depressi, rassegnati. In una parola: servi. Ridotti ad applaudire, da spettatori, il teatrino gattopardesco dei leader, che dietro alla retorica di una finta idea di modernità e di trasformazione nascondono i soliti, intoccabili, interessi consolidati di una classe politica che annuncia di voler cambiare tutto e alla fine non cambia niente.

Eppure non è così. Il cambiamento reale è possibile. Ce lo insegnano gli uomini e le donne che riempiono le piazze in tutta Europa contro un sistema economico fallimentare e una politica sempre più lontana e autoreferenziale. Ce lo insegnano le tante piccole e grandi vittorie dei movimenti anche del nostro paese, dal referendum sull’acqua alle tante battaglie territoriali, fino all’impegno isolato di intere comunità e singoli amministratori in difesa dei i beni comuni. Ce lo insegna anche l’esperienza de L’Altra Europa con Tsipras, che, con tutti i suoi difetti, ha mostrato che esiste lo spazio per una proposta politica alternativa al neoliberismo e al populismo, in grado di attivare e far collaborare le migliori energie della società italiana e di inserirle nel quadro di una grande mobilitazione europea.

Questa esperienza è ora messa fortemente a rischio dai suoi difetti strutturali: una costruzione affrettata, una gestione oligarchica, pulsioni identitarie intorno alla distinzione tra partiti e società civile. Al di là di cosa succederà nelle prossime settimane, riteniamo che per costruire un’alternativa reale, in Italia, serva una svolta radicale.

Dobbiamo rovesciare la piramide delle strutture politiche tradizionali e ripartire dal basso. Serve un processo di radicale riforma della politica, in grado di ridefinire le barriere tra politico e sociale e di incidere realmente nella società oltre che nelle istituzioni. Serve un percorso politico unitario, democratico e aperto, che metta in rete le energie più vive della società italiana, a partire dalle tante esperienze positive già sperimentate durante la campagna elettorale e nei movimenti, con l’obiettivo di condividere un’agenda di azione sociale e proposta politica. O avremo il coraggio di fare questo, o resteremo impantanati nella palude della conservazione e delle rendite di posizione.

La nostra generazione non può permettersi il lusso di pagare gli errori altrui e restare a guardare. Dobbiamo prendere in mano la discussione e farci carico di una proposta all’altezza dei tempi che stiamo vivendo. Rifiutiamo la logica della rottamazione, perché per noi il punto non è sostituire chi è in cima alla piramide, ma rovesciarla. Vogliamo una sinistra capace di discutere di democrazia senza finire a litigare sugli organigrammi, ma sperimentando contenuti e pratiche di innovazione e cambiamento. Invitiamo a farlo quelli che hanno lavorato nella campagna elettorale e quelli che sono stati a guardare, quelli che stanno nei partiti e quelli che stanno nei movimenti, tutti quelli che non ne possono più di promesse tradite e speranze frustrate. Per questo invitiamo tutti a Roma il 29 giugno. Troviamoci, discutiamone tutti insieme, confrontiamoci in modo aperto, senza aver bisogno di garanti e senza padrini, in un’assemblea che metta già in pratica quella partecipazione democratica, quella radicalità e quell’apertura, mettendo da parte le appartenenze e valorizzando le differenze, che intendiamo mettere al centro del dibattito. Un’assemblea che ognuno di noi si fa carico di convocare, a proprio modo, condividendo questo testo e moltiplicando i contributi e i punti di vista.

Ormai dipende tutto da noi. Il tempo in cui potevamo sperare che fosse qualcun altro a risolvere i nostri problemi è finito. È ora di tuffarsi, senza rete.

ACT agire, costruire, trasformare
Babelezon bookstore leggi che ti passa

Articoli correlati

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.