I 2 euro peggio spesi della storia

per Gian Franco Ferraris
Autore originale del testo: Lucia Del Grosso
Fonte: Lucia Del Grosso
Url fonte: http://www.luciadelgrosso.it/?p=2543

di Lucia Del Grosso – 1 maggio 2017

Saranno pure solo due euro, ma sono comunque l’equivalente di un caffè e una bomba alla crema. E solo il cielo lo sa perché mai quelli che “al congresso ci riprendiamo il partito” siano andati ai gazebo invece che al bar.

E invece di una bella colazione vi siete, come si dice dalle mie parti, accattati:

  1. la pietra tombale su un dato di fatto che solo voi non ritenevate scontato: il PD è un partito occupato militarmente da Renzi. Se così non fosse la sua percentuale di consensi alle primarie, dopo le ripetute sconfitte passate e le prevedibili future, sarebbe stata come minimo scalfita. E invece nemmeno la disfatta al referendum riesce a convincere il popolo del PD che sia il migliore dei segretari possibili;
  2. la scusa per far dire a Giannini, tanto per fare un esempio, rincretinito pure lui dalla retorica delle primarie-festa della democrazia, che la flessione c’è stata, ma quasi 2 milioni di votanti sono un buon indice di resistenza. Solo che la resistenza non l’attribuiscono a voi, ma a Renzi, che ha trionfato, come hanno scritto i giornali che non vedevano l’ora, con il 70%;
  3. la figura dei pirla che prima lanciano allarmi sulle primarie-flop e poi corrono a rinforzare i numeri: sono state un flop colossale, e solo la stampa nostrana è capace di negare che un milione di voti in meno non siano un insuccesso epocale, ma voi certamente non avete dato una mano. Eppure era facile capire che l’unica sconfitta che potevate infliggere a Renzi era lasciarlo solo ai gazebo. Ed era carta fatta, come diciamo noi meridionali, ma voi non sapete approfittare nemmeno  delle carte fatte;
  4. la funzione avvilente di portatori d’acqua alla strategia renziana di apparecchiare le primarie per stravincerle, legittimarsi come leader di popolo e mettere in crisi Gentiloni, che, come tutti quelli che, in questa democrazia italiana un po’ cialtrona, non ha avuto un’investitura plebiscitaria,  diventa più debole. Eppure questo giochetto l’aveva già fatto Veltroni  con Prodi, ma ve ne siete dimenticati. Per la cronaca perse rovinosamente come perderà anche Renzi, ma siccome non siamo più in regime bipolare rimarrà artefice insieme al giglio magico delle sorti del Paese, grazie a larghe intese con le destre. Con buona pace di Orlando che chiede pateticamente di rilanciare il centrosinistra;
  5. un contributo anche al tatticismo opaco di Orlando, anche questo compreso nel pacchetto dei due euro. E’ evidente che aspetta Renzi al varco delle amministrative, che già si preannunciano una disfatta per il PD. E’ buffo come le speri tutte le disgrazie del partito per riprenderselo: ma l’ha capito che a Renzi non frega una beneamata cippa di perdere sia le amministrative che le politiche, perché tanto nel quadro frammentato che si profila conta di avere sempre un ruolo centrale? E il suo fido popolo dei gazebo lo seguirà in questo percorso acriticamente, per cui non c’è trippa per il gatto Orlando;
  6.  in omaggio una lustrata alle primarie, il più stupido sistema di selezione delle classi dirigenti, confezionati nei gazebo da votanti sempre più in calo e disaffezionati.

Un affarone alla modica cifra di 2 euro.

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